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Super Tea alla 100 miglia di Berlino

La nostra Tea Foglia si è superata ancora una volta e ha completato la 100 Miglia di Berlino del 12-13 Agosto, compiendo un’impresa che nella sezione “ultramaratone” spicca su tutti i risultati 2023 dell’intera squadra del Marathon Cremona. Non c’è certo bisogno di spiegare che 100 miglia (più di 160 km) sono tantissime e solo in pochi possono arrivare a sfidarsi su quelle distanze, noi abbiamo il privilegio di sentire direttamente dalle sue parole com’è andata.

Ciao Tea, innanzitutto complimenti. Come sei venuta a conoscenza di questa gara?

Quando l’anno scorso avevo deciso di fare la Nove Colli, qualcuno mi aveva detto che passare da 100 a 200 km era un po’ un azzardo, suggerendo come distanza intermedia la 100 Miglia di Berlino. Di questa ne avevo già sentito parlare, non ne conoscevo i risvolti storici ma era una distanza che sicuramente mi incuriosiva… sai quali sono le gare che piacciono a me 😉

Perché la 100 Miglia di Berlino è una competizione particolare?

La 100 Miglia di Berlino è una competizione dal grande valore storico, che ripercorre i tracciati del Muro di Berlino e commemora le vittime negli anni in cui questa linea di confine separava le due parti della città. Se il nome ufficiale della corsa è ”la 100 Miglia di Berlino”, il sottotitolo è proprio “la corsa del Muro” e ogni anno viene commemorata una vittima con il suo volto sul pettorale e sulla medaglia. Ai partecipanti viene inoltre chiesto di contribuire scrivendo un messaggio contro la violenza, che viene raccolto ad un certo punto della corsa. Per questi motivi la corsa è molto sentita dai tedeschi e anche molto partecipata. Se gli iscritti alla 100 Miglia erano circa 500, gli iscritti totali superavano i 2500 grazie ai partecipanti alla staffetta

Come ti sei preparata?

Dopo tutti questi anni di ultramaratone devo dire che sui 100 km mi sento abbastanza sicura, in realtà quest’anno avrei dovuto fare un percorso di corse completamente diverso. Quest’anno mi ero iscritta a Berlino pensando di arrivarci con beneficiando della preparazione per una 200 km prevista per il Maggio scorso. Purtroppo le cose sono andate diversamente, mi sono infortunata a Marzo e ho cercato di recuperare facendo un po’ di gare lunghe, percorso poi intervallato da qualche sosta per affaticamento. La preparazione con continuità è iniziata a Giugno, quando già faceva abbastanza caldo. Ho cercato di correre molto spesso, con distanze non lunghissime durante la settimana e poi qualche trail/lungo nel weekend per cercare di stare più ore possibile sulle gambe

Qual è stata la tua strategia di gara?

Mi ero prefissata di fare bene i primi 100 Km e in realtà sono riuscita a correrla ai miei ritmi per almeno 120, poi la seconda parte l’ho affrontata alternando corsa e camminata. Per colpa di una vescica sotto il piedi i 20 km finali sono stati di camminata molto lenta e non mi ha permesso di chiudere entro le 24h, ma grazie al tempo che avevo fatto nei primi 100 km c’era tutto il tempo per finire la gara con agio

La corsa ti è piaciuta? Quali sensazioni hai avuto?

La corsa mi è piaciuta “a pezzi” : la parte in Berlino è molto bella perché si passa da monumenti importanti come la Porta di Brandeburgo, il Reichstag e anche le prime ciclabili sono veramente belle e ben tenute. Belle anche le parti intorno al Muro e alcuni tratti a contatto con la natura. Meno piacevole la seconda parte, in campagna, di notte su sentieri sterrati, piccoli boschi o paesi deserti. In quei momenti i podisti sono molto distanziati, ero da sola e mi sono sentita un po’ a disagio. Nonostante la noia in certi punti, non ho mai pensato di mollare, anche perché c’era tutto il tempo per finirla. Probabilmente ero più allenata di testa che di fisico, forse l’ho conclusa grazie a questo

Hai fatto un’impresa. Stai già pensando a qualche altra gare o preferisci riposarti un po’?

La solitudine in questa corsa è stata un po’ logorante, quindi quando ho finito mi sono detta “mai più”. Poi, passati tre giorni ho iniziato a chiedermi come potrebbe essere farla l’anno prossimo, perché ogni anno si inverte il senso di percorrenza… boh, chissà… in ogni caso dopo l’Estate mi piacerebbe riprendere con le lunghe distanze, affrontando qualche trail, che sta diventando il tipo di gara che mi piace di più

Grazie Tea per il tempo che ci hai dedicato con questa interessante condivisione e complimenti ancora per questa impresa che ci rende tutti orgogliosi 👏👏💪